Lezione 11
Lezione 11

I bordi del corpo

(09 Maggio 2011)
audio/slide

Io sono un corpo / Io ho con corpo.
Il feroce e già incontrato slash torna ora per divaricare la predicazione nominale dalla predicazione attiva che concepisce il corpo in quanto oggetto posseduto.
Certamente l'Io possiede sia il corpo che la sua denominazione ma dobbiamo prendere atto come la prima, filosofica, affermazione esprima l'unità inscindibile tra il nostro pensiero e la nostra fisicità: "io, attraverso uno strumento chiamato cervello, penso con il corpo".

Questa lezione conclusiva ci guiderà tra le catastrofiche implicazioni della figura del bordo del corpo nello scenario dell'arte contemporanea. L'assunto centrale e sconvolgente che riguarda questo con-fine rappresenta la presa di coscienza della finitezza del corpo. Ovvero, il corpo è finito e si è trasferito dalla biologia alla meccanica sino alla digitalità; ecco che spetta ora all'arte recuperare ciò che rimane della nostra fisicità ma anche dei nostri affetti, dei nostri sentimenti, delle nostre e-mozioni. Questa funzione dell'arte che riemerge come una chimera avrà respiro fintantoché la macchina non riuscirà a raggiungere quel punto di "transitoria perfezione" che le permetterà di contemplare le categorie proprie della psicologia umana del moto d'animo, del sentimento, dell'affetto.

Contenuti della lezione