Lezione 07
Lezione 07

O quadri o inquadri

(28 Marzo 2011)

parte terza

Vincent van Gogh,
Due bambine (accigliate),
1890, Louvre, Parigi

Diane Arbus,
Identical Twins,
Roselle, N.J. 1967

Il bambino fa parte della sterminata lista di categorie dell'Altro che non possono venire fotografate. Proprio il grande occhio, unico organo umano che non cresce durante la vita, è l'arma che la "covata malefica" (David Cronenberg) sfrutta per trarci in inganno, adottandoci con lo scopo innato della sopravvivenza come fecero i lupidi scesi tra gli uomini e divenuti canidi nella lontana preistoria. Il bambino corrisponde infatti a un universo Altro che difficilmente riusciamo a comprendere per la enorme gravità dei suoi saperi: si tratta di un meccanismo imprendibile.

In quest'ottica dimostra di collocarsi van Gogh con questa sua opera che è l'unica in cui affronta il tema del bambino rappresentandolo senza compassione. I due “infanti” (infante è colui che non possiede ancora la parola; ovviamente in senso filosofico) sono ritratti come due goffe, maligne, sinistre figure.
La grande fotografa americana Diane Arbus, anch'essa suicida, omaggia van Gogh fotografando a sua volta due gemelle.